Da TuxArena arriva una mini-recensione di 10 tra i file manager più diffusi in ambiente GNU/Linux, quasi a voler ricordare che anche nelle operazioni di tutti i giorni, il software libero offre sempre un ventaglio enorme di differenti possibilità, che dovrebbero, si spera, riuscire ad accontentare i gusti di tutti.
Si parte naturalmente con i nomi più conosciuti, ossia i file manager che vanno associati ai più blasonati ambienti desktop: da Nautilus, integrato nell´ambiente Gnome, a Dolphin, manager predefinito in KDE 4, senza dimenticarsi di Konqueror, che per gli utenti KDE non ha bisogno di presentazioni, essendo stato il file manager predefinito per le precedenti versioni.
La carrellata procede descrivendo pregi e difetti (ma soprattutto i pregi) dei vari prodotti, dando un´occhiata anche a strumenti più leggeri, quali Thunar, integrato nell´ambiente grafico Xfce, oppure PCManFM, alternativa di Nautilus conosciuta soprattutto per la sua leggerezza e velocità. A completare l´elenco degli strumenti da integrare negli ambienti grafici troviamo Krusader, Xfe e ROX-Filer, ciascuno con le proprie peculiarità e con i propri punti di forza.
Per gli amanti della linea di comando, non mancano sicuramente le alternative: dall´intramontabile Midnight Commander a Vifm, file manager basato sulle librerie ncurses che utilizza le stesse scorciatoie da tastiera sfruttate da Vim, risultando quindi particolarmente comodo per chi ha già affinità con il famoso editor di testo.