La gestione e la configurazione di un web radio server è accessibile a buona parte degli utenti che utilizzano un comune PC, in questo articolo vedremo come affrontare tale problema su un sistema basato su Linux, rimandando al lettore i problemi derivanti da eventuali violazioni di copyright (tipiche di questi scenari), e soffermandoci sulla configurazione e l’utilizzo di due software: Internet DJ Console (conosciuto anche con l’acronimo IDJC) ed Icecast.
Nulla vieta, una volta appreso il meccanismo che c’è alla base, di utilizzare altri software che possono risultare più semplici o più completi.
Introduzione
Abbiamo già parlato, in un nostro precedente articolo, di come ricevere le web radio più disparate, ed esistono diversi software open source (incluso il ben noto VLC Media Player) che sono in grado di realizzare questa funzionalità su sistemi Linux. Vediamo, adesso, come possiamo fare in modo di realizzare una piccola emittente direttamente dal nostro PC.
I due programma che installeremo ci consentiranno di riprodurre i brani, ed effettuare eventualmente il mixaggio, con la possibilità di gestire le playlist ed alcuni effetti (IDJC). L’audio riprodotto dovrà, inoltre, essere “incanalato” nello stream di bit che il server (Icecast) invierà agli ascoltatori. Si capisce già da queste prime informazioni che avremo la necessità di mettere in comunicazione IDJC ed Icecast, ed è proprio questo ciò che realizzeremo. Prima però, concentriamoci sull’installazione e sulla configurazione di queste due componenti essenziali.
Installazione di IDJC ed Icecast
IDJC è un software open source che fornisce una interfaccia semplice da utilizzare per la gestione dei brani da riprodurre in streaming, e che renderà semplice tale processo una volta configurato Icecast.

Il sito ufficiale di IDJC apt
sudo apt-get install idjc
Durante l’installazione, ci verrà chiesta conferma relativamente alla priorità da associare a jackd
Una volta terminata l’installazione di IDJC, procediamo con quella di Icecast
Per installarlo, possiamo fare riferimento a quanto riportato sul sito ufficiale apt
sudo apt-get install icecast2
Durante l’installazione ci verrà chiesto di impostare le password e la configurazione per Icecast, ma dal momento che approfondiremo meglio questo dettaglio nel prossimo paragrado, scegliamo di non impostare nulla.
Configurazione del server
Se utilizziamo Linux Mint 13 (ma lo stesso discorso, a meno di qualche subdirectory, dovrebbe valere per le altre distriuzioni), il file di configurazione di Icecast è situato in /etc/icecast2. E’ un file XML, e possiamo modificarlo con un qualsiasi editor di testo:
Dal momento che lo stesso XML è stato pensato come linguaggio autoesplicativo, e grazie anche ai commenti presenti nel file, la modifica di quest’ultimo non dovrebbe essere troppo complicata.
Per prima cosa, cerchiamo la seguente stringa:
<source-password>hackme</source-password>
Questo tag consente di impostare la password necessaria alla connessione tra IDJC ed Icecast. La password di default, come si vede, dovrebbe essere hackme HTMLit
<source-password>HTMLit</source-password>
Stesso procedimento va seguito per la modifica di username e password per il pannello di controllo. Noi non lo useremo direttamente, ma è bene modificare queste credenziali per bloccare sul nascere i tentativi di qualche malintenzionato. I tag che ci interessano, in questo caso, sono le due stringhe seguenti, che andrenno opportunamente modificate secondo la stessa linea guida del caso precedente:
<admin-user>admin</admin-user> <admin-password>hackme</admin-password>
Prima di passare avanti, è necessario selezionare la porta su cui trasmettere. Quella di default dovrebbe essere la 8000:
<port>8000</port>
Come per tutti i server, se avete un router NAT dovrete provvedere ad abilitare la ricezione delle richieste nella tabella NAT del vostro router, cosicchè tutte le richieste inviate al vostro indirizzo IP pubblico, alla porta da voi scelta, possano essere ricevute e processate correttamente dal vostro PC, che svolge la funzione di server.
Per potere avviare Icecast, adesso, è necessario modificare un altro file, e cioè /etc/default/icecast2
ENABLE=false
con:
ENABLE=true
A questo punto, non resta che avviare Icecast. Per farlo, è sufficiente digitare dal terminale:
sudo /etc/init.d/icecast2 start
Se tutto funziona correttamente, supponendo che la porta scelta sia la 8000, digitando su un qualsiasi web browser l’indirizzo:
http://localhost:8000
vedremo una pagina simile a quella mostrata nella figura seguente.
Utilizzo di IDJC
Per prima cosa, dato che IDJC utilizza jackd come server audio, avviamo quest’ultimo con il seguente comando:
Non ci resta, quindi, che avviare IDJC. Se non viene automaticamente inserito tra le applicazoni installate, e non è accessibile da un menu, possiamo avviarlo da terminale mediante il comando idjc Gestione dei profili IDJC default Open
Si aprirà, a questo punto, la finestra principale di IDJC. Qui potremo selezionare i brani da riprodurre in streaming, ma per poterlo fare dobbiamo consentire ad IDJC di trasmettere le informazioni ad Icacast. Clicchiamo, quindi, sull’icona in basso a sinistra e, dal menu a tendina che si apre, scegliamo la voce Uscita Uscita IDJC + Configurazione New icecast.xml
Clicchiamo su OK Uscita IDJC 1 Controlli di gruppo Connetti
Per ascoltare i brani, è possibile utilizzare l’indirizzo pubblico associato al router, seguito dal numero della porta. Per esempio, con le impostazione predefinite, digitando:
http://localhost:8000/listen.m3u
possiamo ottenere il file .m3u localhost fisso DNS dinamico
Ovviamente, quest’ultima procedura necessita della conoscenza di ogni modello di router per l’impostazione del DNS dinamico, e per tale motivo non possiamo affrontarla in modo più approfondito in questa sede. L’unica cosa che è bene ricordare è che bisogna impostare il nome del DNS scelto anche nel file di configurazione di Icecast, modificando il tag <hostname> radio.html.it
Conclusioni
Come avrete intuito, la procedura di installazione e di gestione di una web radio è relativamente semplice. SiaIcecast che IDJC consentono, tra l’altro, la modifica di molti altri parametri che riguardano sia la trasmissione dei dati (in termini, per esempio, di compressione e qualità), sia le modalità di riproduzione (è, ad esempio, possibile inviare direttamente la propria voce tramite un microfono). IDJC ed Icecast, ovviamente, sono solo due esempi di software pensati per questi scopi. La comunità oper source ha, però, pensato a molte soluzioni diverse e più performanti, che vi invitiamo a prendere in considerazione sulla base del grado di qualità desiderata per la vostra web radio.