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Ubuntu 14.10: cosa ci aspetta

Un'anteprima delle principali caratteristiche di Ubuntu 14.10: dal desktop alle applicazioni, passando per il nuovo kernel.
Un'anteprima delle principali caratteristiche di Ubuntu 14.10: dal desktop alle applicazioni, passando per il nuovo kernel.
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Lo scorso 26 settembre, con un post sul blog ufficiale, Canonical ha annunciato il rilascio della Final Beta di Ubuntu 14.10 "Utopic Unicorn". Sebbene la versione stabile di questa distribuzione verrà rilasciata solo ad ottobre, è già possibile delineare in anteprima le principali caratteristiche di questo sistema operativo. In questo articolo ci aiuteremo con qualche immagine, e approfondiremo le novità più importanti.

Chiunque volesse installare in anteprima questa distribuzione, può scaricare l'immagine .iso adeguata al proprio computer tramite l'apposita pagina del sito ufficiale di Ubuntu. Per chi già utilizza Ubuntu, inoltre, vi è la possibilità di effettuare direttamente l'upgrade ad Utopic Unicorn, seguendo i semplici passi presentati sulla wiki ufficiale. È bene però precisare che si tratta di una distribuzione ancora in fase di sviluppo, ed è quindi preferibile aspettare il rilascio ufficiale per avere maggiori garanzie di stabilità.

Unity 7: ancora lo stesso desktop

In un articolo di qualche mese fa avevamo già parlato della possibilità che Unity venisse aggiornato alla versione 8 (recentemente conosciuta anche come Unity Next). Tuttavia, contrariamente alle attese, l'upgrade non è stato messo in atto, ed il desktop di Ubuntu 14.10 è sostanzialmente identico a quello della precedente release.

Figura 1. Il desktop di Unity 7 su Ubuntu 14.10 (fonte: lffl.org)
Il desktop di Unity 7 su Ubuntu 14.10

Il motivo di questo mancato upgrade, molto probabilmente è da ricercarsi nella tendenza che Canonical (come molti altri competitor) sta intraprendendo nel dare maggiore priorità alle soluzioni mobile rispetto a quelle Desktop. D'altra parte, la stessa interfaccia di Unity 8 è visibilmente più orientata a smartphone e tablet, piuttosto che ai tradizionali monitor da scrivania. Va detto, però, che esiste una versione di Ubuntu 14.10 (chiamata "Next") che include in anteprima proprio Unity 8 ed il nuovo server grafico Mir. Si tratta ancora di una versione molto sperimentale, affetta da alcuni bug che, tra le altre cose, rendono complicati anche i test su macchine virtuali.

Figura 2. L'interfaccia di Unity 8 in anteprima su Ubuntu Next (fonte: regmedia.co.uk)
L'interfaccia di Unity 8 in anteprima su Ubuntu Next

Le applicazioni

Ubuntu 14.10 include molte delle applicazioni già presenti nelle versioni precedenti, tutte dotate degli ultimi aggiornamenti. La suite di software per l'ufficio LibreOffice è giunta alla versione 4.3.0.4, mentre il browser Firefox ed il client di posta Thunderbird, entrambi prodotti di Mozilla, sono alla versione 31.0. Alle precedenti applicazioni si aggiungono anche Brasero, Rhythmbox, Inkscape, GIMP e molti altri software già visti nei precedenti rilasci, eventualmente installabili tramite Ubuntu Software Centre.

È da segnalare, inoltre, la scelta di Canonical circa l'inclusione, in questa release, di Ubuntu Web Browser. Sebbene sia ancora alla versione 0.23, e Canonical non abbia sponsorizzato più di tanto questo componente, si tratta comunque di una scelta significativa. In parole povere, quello prodotto da Canonical è un browser molto semplificato, pensato per essere utilizzato su smartphone e tablet, che prevede la gestione di operazioni basate su gesture (tipiche degli schermi multitouch). Di conseguenza, esso è un utile banco di prova per tutte le app sviluppate su Ubuntu (desktop) per Ubuntu Touch.

Figura 3. L'interfaccia semplificata di Ubuntu Web Browser (fonte: zdnet.com)
L'interfaccia semplificata di Ubuntu Web Browser

Ubuntu Web Browser era già stato incluso come aggiornamento su Ubuntu 13.10. Mentre inizialmente si trattava di un browser basato su WebKit, la versione inclusa nella beta di Utopic Unicorn è profondamente diversa, dal momento che si basata su Oxide, un motore di rendering molto meno noto ed utilizzato, ma che dovrebbe semplificare la manutenzione del software nel lungo termine.

Altre novità

Utopic Unicorn porta con sè alcuni aggiornamenti meno "evidenti", perchè non relativi al desktop o ad applicazioni grafiche. Il più importante è l'upgrade (immancabile in ogni rilascio) del kernel Linux, arrivato alla versione 3.16. Per quanto scontato questo possa sembrare, aggiornare il kernel contribuisce ad aumentare l'accessibilità e l'usabilità di questo sistema sulle piattaforme più disparate, integrando driver e garantendo la compatibilità con le nuove tecnologie. Per citare una delle novità introdotte, la nuova versione del kernel permette di utilizzare la tecnologia "free-fall" di Dell, che riconosce se il laptop sta cadendo, bloccando la rotazione dei dischi e riducendo il rischio di perdite di dati.

Come capita ormai da qualche anno, non è solo la tradizionale versione desktop di Ubuntu ad essere stata rilasciata (in Beta). Sono infatti disponibili anche diverse derivate ufficiali di Ubuntu, che adottano desktop environment diversi da Unity. Tramite il post ufficiale che annunciava il rilascio della Final Beta di Utopic Unicorn, è possibile infatti scaricare le immagini .iso di Kubuntu, Lubuntu, Ubuntu GNOME, Ubuntu Kylin, Ubuntu Studio e Xubuntu. Lo stesso post consente di accedere alle pagine web relative a queste derivate, utili a chiunque volesse reperire maggiori informazioni sulle novità introdotte con Utopic Unicorn.

Figura 4. Il desktop di Kubuntu 14.10
Il desktop di Kubuntu 14.10

Altri miglioramenti apportati ad Ubuntu 14.10 riguardano prevalentemente servizi cloud ed alcuni aggiornamenti di sicurezza.

Conclusioni

In breve, le novità introdotte con Utopic Unicorn non sono poi così rilevanti. Non è un caso, quindi, se molti utenti si sono lamentati della mancanza di novità, considerati sopratutto i sei mesi di sviluppo che sono passati dal rilascio precedente. Sebbene questa penuria di innovazioni possa deludere gli utenti, l'altra faccia della medaglia è la continuità derivante dall'assenza di stravolgimenti e modifiche nelle funzionalità. Questo contribuisce a mantenere un alto livello di qualità globale, unitamente all'immancabile facilità d'uso che contraddistingue questa distribuzione: una delle migliori scelte per chi vuole avvicinarsi al mondo di Linux.

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