Dopo sei mesi dall’uscita del suo predecessore, Ubuntu 12.10 “Quantal Quetzal” è stato rilasciato da Canonical. Con la nuova versione vengono introdotte diverse novità, riguardanti alcuni elementi critici dell’interfaccia grafica, come Unity 6.6.0, nonché alcune novità relative alla “filosofia” di Ubuntu, inevitabilmente soggette a critiche più o meno positive, come la nuova partnership commerciale con Amazon.
Cercando di mediare anche quanto emerge dalle opinioni degli utenti, in questo articolo riassumeremo le principali caratteristiche di Quantal Quetzal, con 10 immagini significative. Per gli utenti interessati al download, rimandiamo al sito ufficiale di Ubuntu.
Desktop
Un’importante novità introdotta con Ubuntu 12.10 riguarda Unity, la shell grafica di default che viene aggiornata alla versione 6.6.0. Quest’ultima include diverse novità, che consistono nelle animazioni di minimizzazione e massimizzazione delle finestre, l’ombreggiatura del pannello ed altri dettagli, complessivamente finalizzati ad una resa grafica più accattivante e moderna.
In basso, inoltre, Unity presenta due nuovi lens: uno dedicato a Twitter, che si appoggia a Gwibber per il funzionamento, e consente di ricercare direttamente dall’apposita barra di ricerca; l’altro, invece, è relativo allo shopping, e consente di ricercare articoli direttamente su Ubuntu One Music e (altra novità) su Amazon, nuovo partner commerciale di Canonical.
La nuova integrazione con Amazon garantirà a Canonical una parte dei ricavi delle vendite, ma ciò causa la presenza di risultati spesso indesiderati, che potrebbero risultare fastidiosi per molti utenti.
Oltre alle modifiche di Unity, però, sono state introdotte anche alcune novità relativamente agli applet del pannello. Uno di questo riguarda il MeMenu, già presente da diversi rilasci, ma che utilizza una serie di icone aggiuntive associate, ognuna, ad un particolare stato delle conversazioni attive. In precedenza, infatti, era necessario aprire il menu a tendina per valutare lo status delle chat.
Bootloader & Login
Ubuntu 12.10 include, finalmente, GRUB 2.0, versione stabile e perfezionata del più noto e diffuso bootloader per sistemi Linux, che garantisce compatibilità con i nuovi filesystem e sistemi operativi. Il team di Ubuntu, inoltre, lo ha personalizzato in maniera simile a quanto fatto su OpenSUSE, con una entry del menu che avvia Ubuntu, un’altra per le opzioni avanzate, ed eventualmente quelle relative a sistemi operativi aggiuntivi, che potrebbero essere pre o post-installati sulla stessa macchina.
Anche LightDM, il gestore dell’interfaccia di login per Ubuntu, presenta una grafica leggermente diversa, che rimane comunque sulla falsa riga della precedente. È stata aggiunta la funzionalità di accesso remoto, che consente il login remoto mediante appositi protocolli di comunicazione ed autenticazione.
Cloud e Web Apps
Seguendo il trend degli ultimi anni, che riguarda la sempre maggiore integrazione tra web e sistema operativo, Canonical ha dato rilievo sempre maggiore a concetti come il cloud, che culmina in Ubuntu One. Ma questa tendenza ad integrare internet con l’ambiente desktop produce, in Quantal Quetzal, la possiilità di utilizzare le Web Application come vere e proprie applicazioni desktop, sfruttando Unity e lanciatori personalizzati, nonché l’integrazione con HUD, il sistema che consente di effettuare ricerche di funzionalità anche all'interno di una web app correntemente in esecuzione. Una comodità non da poco per i tempi che corrono.
Applicazioni
Per quanto riguarda, invece, le più tradizionali applicazioni desktop, su Ubuntu 12.10 è stata installata la nuova versione di LibreOffice 3.6.2, che è meglio integrata con HUD senza necessitare di plugin aggiuntivi. Anche Firefox e Thunderbird sono passati alla versione 16, mentre per quanto riguarda il desktop environment, GNOME è aggiornato alla versione 3.6, che include, tra le altre cose, funzionalità aggiuntive per il power management ed alcune migliorie relative ad Empathy.
Anche il Software Center presenta alcune novità, che possono essere riassunte in una maggiore velocità di caricamento ed installazione dei software, la possibilità di abilitare dei “consigli” circa le applicazioni da installare, che saranno forniti all’utente sulla base dei programmi installati più di recente, e l’integrazione con l’utility di ricerca ed anteprima di Unity.
Ubuntu One Music Store e la web app Ubuntu One Music, per la musica in streaming, sono accessibili direttamente dal launcher di Unity, nonchè integrati con le notifiche e la regolazione del suono. Il pannello di controllo di Ubuntu One, inoltre, include adesso una lista dei link condivisi, che può facilitarne le ricerche.
Kernel & supporto al Secure Boot
La versione del kernel Linux su cui si basa Ubuntu 12.10 è la 3.5.5, opportunamente personalizzata dal team di sviluppo, che include il supporto alle periferiche più recenti e la riorganizzazione di alcune parti più o meno significative del sistema operativo.
Un’altra novità interessante è il supporto all’UEFI Secure Boot, che sarà introdotto nella maggior parte dei nuovi PC general purpose, in quanto esplicita richiesta di Microsoft per il rilascio della certificazione di qualità con l’avvento di Windows 8. In questo modo, Canonical assicura agli utenti Ubuntu la possibilità di eseguire Quantal Quetzal (che è la prima distribuzione Ubuntu a godere di questo privilegio) sulla maggior parte dei nuovi computer, proseguendo la filosofia di semplicità ed usabilità che ha contraddistinto questa distribuzione.
Strumenti per la programmazione
Come ogni distribuzione Linux che si rispetti, Ubuntu 12.10 resta al passo coi tempi anche per chi fa della programmazione il proprio pane quotidiano. Un importante aggiornamento riguarda Python, che passa alla versione 3 (pur rendendo ancora utilizzabili tutti quei programmi scritti per Python 2). Il compilatore GCC passa alla versione 4.7.2, ,mentre l’implementazione Java di default su Ubuntu 12.10 è OpenJDK7.
Conclusioni
Semplice, intuitivo e ottimo per la maggior parte degli utenti, Ubuntu Quantal Quetzal conferma le aspettative. Sebbene, infatti, certe novità “commerciali” (come Amazon) potranno infastidire qualcuno, Ubuntu rimane una delle soluzioni più complete e all’avanguardia tra le distribuzioni Linux. Oltre al grandissimo parco applicazioni, ed ai continui perfezionamenti introdotti all’interfaccia grafica, si rivelano di fondamentale importanza l’integrazione con il web e l’usabilità, che portano questo sistema operativo a livelli competitivi rispetto a soluzioni commerciali ben più diffuse.