Come al solito, ottobre è il mese di Ubuntu. Ed anche quest'anno la Canonical ha rilasciato una nuova versione della nota distribuzione. Si tratta di Ubuntu 11.10, battezzato Oneiric Ocelot, che, nonostante sembri ad una prima vista molto simile al suo predecessore, presenta diverse novità molto interessanti. Al di là delle preferenze di ogni singolo utente, Oneiric Ocelot rappresenta (come tutte le precedenti versioni di Ubuntu) un punto di riferimento per il mondo Linux.
In questo articolo mostreremo le principali caratteristiche di questo nuovo sistema operativo in 10 immagini significative, cercando di fornire una panoramica di massima relativamente alle novità introdotte.
Unity, Gnome 3 e Dash
La criticata interfaccia desktop di Canonical, Unity, nata con il fine di unificare l'ambiente desktop classico con quello delle passate versioni netbook, rimane ancora presente su Ubuntu 11.10, con caratteristiche sostanzialmente simili a quanto visto nella versione precedente, ma finalmente disponibile e stabile anche per chi può accontentarsi del solo supporto 2D. Sotto Unity arriva Gnome 3, sebbene la relativa interfaccia, Gnome Shell, non rientri nelle scelte del team di sviluppo (anche perché in contrasto con Unity).
Insieme a Unity, avevamo già incontrato Dash, il pannello a scomparsa che aumentava l'usabilità e consentiva facili ricerche, integrandosi perfettamente con la barra laterale. Ancora una volta confermato, risulta più fluido e stabile, considerato anche che, tra Unity e Dash, Canonical ha dichiarato di aver corretto circa un centinaio di bug nel lavoro preliminare al rilascio della distribuzione. Nella parte inferiore è possibile spostarsi tra alcune "schede di navigazione" predefinite, tramite l'integrazione con le Lens. In particolare, Music Lens consente di cercare file musicali filtrando direttamente i risultati con un semplice ed accattivante menu laterale.
LightDM: il nuovo login manager
Una delle prime novità che si apprezzano dopo l'installazione di Ubuntu è LightDM, il nuovo gestore di login che è stato adottato a partire da questa nuova versione. La veste grafica risulta azzeccata, adattandosi agli stili tipici di Oneiric Ocelot, mentre i tempi di avvio sono diminuiti anche grazie alla leggerezza di LightDM. Da non trascurare è la possibilità di personalizzare la schermata di avvio tramite template HTML, che viene letto ed interpretato da un motore basato su WebKit.
Workspace Switcher e tasti di scelta rapida
Risulta ancora evidente la volontà di Canonical di rendere Ubuntu una distribuzione adatta ai netbook (senza dimenticare, ovviamente, i classici desktop): ulteriormente migliorato risulta, infatti, il workspace switcher, sulla scia di quanto già visto in Natty Narwhal. La combinazione di tasti Alt+Tab, inoltre, consente di cambiare rapidamente finestra, come già altri sistemi operativi ci hanno insegnato.
Applicazioni per internet: Mozilla Thunderbird e Firefox 7
Il tempo di Evolution sembra essere finito. Con Ubuntu 11.10 viene fornito, infatti, un client di posta che risulterà, comunque, abbastanza noto alla maggior parte degli utenti Linux: Mozilla Thunderbird. In contrasto con questa sorpresa c'è la riconferma del browser Mozilla Firefox (che, nel giro di sei mesi, è passato dalla versione 4 alla odierna 7).
Gwibber e la sua nuova interfaccia
Sempre per restare al passo con i tempi, molta attenzione è posta ancora una volta ai social network ed ai servizi di messaggistica istantanea. In una sola parola: Gwibber. Ancora più integrazione con l'ambiente desktop, ed un alleggerimento della grafica grazie al passaggio da WebKit all'uso delle librerie GTK3. Per un ulteriore approfondimento, rimandiamo al nostro blog, [url=" http://www.oneopensource.it/14/07/2011/un-gwibber-tutto-nuovo-per-ubuntu-11-10/ "]oneOpenSource[/url].
Ubuntu Software Center
Se già nell'ultimo rilascio avevamo notato modifiche vistose al software center (come l'introduzione del voto e dei commenti), adesso è ulteriormente rinnovata anche l'interfaccia. Ci si avvicina molto ai vari market place tipici di smartphone e tablet, che si contraddistinguono per una notevole chiarezza e semplicità d'uso.
Kernel Linux 3.0
In occasione dei vent'anni dalla nascita di Linux, è stato rilasciato recentemente il nuovo kernel 3.0. Si tratta forse di una delle novità più interessanti: è stato, infatti, introdotto il supporto alle architetture ARM (tipiche, per esempio, degli smartphone Android e, in generale, molto apprezzate in ambito mobile), e migliorato quello relativo ai file system EXT4 e Btrfs. Aumenta, in generale, la flessibilità e la compatibilità del sistema operativo.
Ubuntu One e il cloud storage
Come accade da diversi anni, anche Ubuntu contribuisce all'avanzata dei servizi di cloud storage, fornendo ai suoi utenti Ubuntu One. Il servizio ha ormai raggiunto le sponde anche di altri sistemi operativi, quali Windows, iOS ed Android, consentendo una maggiore portabilità. Non sarà, tuttavia, più supportata la sincronizzazione dei segnalibri, poiché non era prevista per i client degli altri S.O. e si è scelto di disattivarla del tutto. Forse Canonical ha voluto rimandare ai prossimi rilasci questa interessante caratteristica...
Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu
Parallelamente all'ambiente classico di Gnome (e Unity), Canonical non dimentica mai gli utenti del mondo KDE: anche quest'anno ottobre è il mese di Kubuntu, uscito con la nuova KDE 4.7.x insieme a molte novità. Stessa cosa vale per Xubuntu, che passa ad Xfce 4.8.0 ed approfitta anch'esso di LightDM come login manager, ed Edubuntu, la versione a scopo educativo del progetto. Per approfondimenti ulteriori, rimandiamo ai siti ufficiali dei tre progetti.