Dopo averne parlato per lungo tempo, tramite interviste e articoli su blog più o meno ufficiali, Canonical ha finalmente pubblicato sul proprio sito ufficiale tutte le informazioni sulla versione di Ubuntu per i tablet. Si tratta di un sistema operativo che introduce alcune caratteristiche innovative rispetto ai principali concorrenti dell’ambito mobile, come Android, iOS o Windows Phone. Sebbene attualmente non sia disponibile su alcun dispositivo in commercio, sono stati presentati alcuni prototipi di smartphone e tablet con sistema operativo Ubuntu al Mobile World Congress, e si prevede che già dopo ottobre possano essere messi in commercio alcuni modelli.
In questo articolo presenteremo una panoramica di massima su questo nuovo sistema, soffermandoci in particolare sulle caratteristiche più innovative introdotte da Canonical su Ubuntu per i tablet.
Multitasking
Sebbene sistemi come Android o iOS consentano l’esecuzione contemporanea di più applicazioni (alcune delle quali rimangono eventualmente in background), l’utente ha, in genere, una sola schermata a disposizione, e per questo motivo, è in grado di avere il controllo diretto di una sola applicazione per volta (tranne eventuali eccezioni).
Con Ubuntu, invece, viene introdotta una nuova funzionalità, che consente di sfruttare all’utente tutte le potenzialità di una delle caratteristiche essenziali dei sistemi operativi desktop: il multitasking, cioè la capacità di eseguire più operazioni simultaneamente. Con Ubuntu, infatti, sarà possibile aprire la schermata di Skype e, mentre si effettua una videochiamata, lavorare su Libre Office o impostare dei promemoria, effettuando tutto ciò contemporaneamente.
È anche possibile, in questo modo, sfruttare modalità operative tipiche degli ambienti desktop, come il drag & drop, e la conseguente possibilità di utilizzare più applicazioni in modo cooperativo. Anche per questo motivo Canonical afferma di avere “reinventato il tablet”, che diventa “un ponte tra il cellulare ed il PC”.
Navigazione facilitata
In aggiunta a quanto detto finora, la navigazione tra le app risulta molto più agevole. Non è necessario, infatti, ritornare alla scherma iniziale per poi avviare un’altra app, come avviene su Android o iOS, ma si possono aprire più applicazioni contemporaneamente, e passare da una schermata all'altra con grande facilità ed immediatezza.
Sulla sinistra dello schermo, inoltre, è presente una barra a scomparsa che ricorda molto Unity, e che contiene tutte le applicazioni preferite. Queste possono essere avviate con un semplice tocco sull’icona corrispondente, e senza la necessità di chiudere le applicazioni in esecuzione.
In maniera simile ad iOS e Android, anche su Ubuntu è presente un menu a discesa che può contenere notifiche dalle applicazioni o messaggi dai social network, e che consente anche di attivare o disattivare la connessione wi-fi o dati.
Sistema multi-utente
Seguendo ancora la filosofia del “ponte tra cellulare e PC”, Canonical ha trasportato il concetto di sistema multiutente anche sui tablet, consentendo la creazione di più account separati. Ciò consente, ad esempio, la condivisione di uno stesso dispositivo tra amici o colleghi in ufficio, così come in famiglia. Inoltre, è implementata nel sistema operativo la cifratura dei dati personali, che garantisce la privacy di ogni utente e rappresenta un robusto meccanismo di sicurezza del sistema operativo.
Applicazioni
Ubuntu fornisce moltissime applicazioni già preinstallate, tipiche degli ambienti mobile. Per citarne alcune, Facebook, Twitter, Google Maps, Gmail e Spotify sono presenti già dall’inizio. A queste, inoltre, se ne possono aggiungere molte altre. Per supportare lo sviluppo di nuove applicazioni, Canonical fornisce un framework che consente di creare applicazioni web (sfruttando HTML 5 e Javascript), da eseguire direttamente sui tablet. Con ciò, inoltre, non viene preclusa agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni native, generalmente più performanti.
Una particolare applicazione già presente dall’inizio è la Gallery. Si tratta di una soluzione software in grado di funzionare perfettamente sia su tablet, che su smartphone o desktop. Essa consente all’utente di creare album, organizzare le foto ed eventualmente salvarle o condividerle via internet mediante servizi di cloud computing.
Altre funzionalità
Con Ubuntu è anche possibile controllare il tablet mediante comandi vocali, integrati in Ubuntu HUD, un’interfaccia di controllo che ha le stesse funzioni dell’HUD già visto sulle ultime versioni di Ubuntu, ma che si integra perfettamente con l’interfaccia dei sistemi tablet.
Come negli altri sistemi Ubuntu per ambienti desktop, anche sui tablet vi è una forte integrazione con sistemi di cloud computing. Oltre a Facebook, Twitter e simili, che consentono la condivisione di contenuti, è possibile sfruttare i servizi di cloud storage forniti da Ubuntu One, che ha già milioni di utenti e che garantisce la portabilità dei dati su più piattaforme, essendo disponibile anche per Android, Windows e Mac. E’ anche possibile sfruttare Ubuntu One per ascoltare la propria musica preferita direttamente in streaming.
Un’ultima interessante caratteristica è la cosiddetta savvy search, un meccanismo di ricerca che fornisce i non solo risultati relativi ai contenuti del dispositivo che si sta utilizzando, ma mostra anche quelli ottenuti effettuando ricerche degli stessi argomenti su internet. Se, ad esempio, stiamo cercando informazioni su una persona, questo meccanismo le cercherà nella rubrica locale, ma anche su Facebook e Twitter, mentre se vogliamo ascoltare una canzone e la cerchiamo sul nostro dispositivo, ci verranno forniti anche i risultati di apposite ricerche sui server di Ubuntu One.
Osservazioni finali
Oltre ad un elevato livello di usabilità, dovuto al multitasking e alla conseguente possibilità di utilizzare più applicazioni in modo cooperativo, Ubuntu rappresenta una grande tecnologia per i tablet, anche in ambienti sensibili. In tali contesti, infatti, l’elevato livello di sicurezza rappresentato dai meccanismi di cifratura dei dati personali e dell’intero disco fisso sono uno dei punti fondamentali che pongono questo sistema operativo ad un livello più elevato dei suoi simili.
A meno di fattori di natura commerciale, che spesso influenzano le fortune di tecnologie emergenti come questa, Ubuntu potrebbe farsi strada tra i suoi concorrenti, sfruttando tutte le innovazioni di cui gode e che lo rendono diverso da tutti gli altri sistemi operativi mobile.