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Scrivere per il Web: intervista a Luisa Carrada

Dalla carta al Web: oltre l'aziendalese. Intervista a Luisa Carrada, Business e web writer
Dalla carta al Web: oltre l'aziendalese. Intervista a Luisa Carrada, Business e web writer
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«Scrivere per il web non esige tanto delle regole d'oro, diverse e magari antitetiche a quelle della scrittura su carta. Le regole della buona scrittura professionale sono comuni alla carta e al Web: sintesi, chiarezza, concretezza, precisione, forte orientamento al lettore».

Luisa Carrada,
business writer ed esperta di comunicazione in rete, ha affrontato per prima in Italia l'argomento della scrittura per il Web, poco trattato anche nella letteratura specializzata anglosassone. In Scrivere per Internet (Lupetti, 2000), la scrittrice descrive le peculiarità dello stile richiesto dal nuovo medium online, offrendo spunti e consigli pratici per migliorare la comunicazione su Internet. Nel 1999 ha fondato Il mestiere di scrivere, un laboratorio dedicato alla scrittura professionale e alla scrittura per il Web. Con lei parliamo del suo lavoro e del linguaggio utilizzato nei siti web aziendali.

Attualmente lavori come business writer in una delle maggiori aziende italiane di servizi e consulenza informatica. In che consiste il tuo lavoro?

Nel far esprimere l'azienda attraverso la parola scritta sui principali strumenti di comunicazione interna ed esterna: brochure istituzionali annual report sito internet intranet aziendale "scovare" le notizie fare ricerche su Internet

Gran parte dei contenuti scritti presenti sul Web vengono proposti da siti aziendali. Nei siti italiani di molte aziende multinazionali, i testi sono tradotti dai siti originali in lingua inglese. Qual è il tuo giudizio sulla qualità di questi testi?

La qualità dei testi dei siti aziendali italiani è sicuramente molto migliorata negli ultimi tempi, ma noi web writer aziendali aziendalese anglicismi

Parlando di scrittura per il Web, Jakob Nielsen invita ad evitare il linguaggio del marketing: "non potete cavarvela con le iperboli semplicistiche che funzionano nelle pubblicità televisive, o sulla stampa. Quando gli utenti vedono chiacchiere invece di fatti, la loro fiducia nella credibilità di un sito va in fumo". Nei siti aziendali si legge ancora molto 'marketese', un linguaggio poco adatto al nuovo medium. Esistono, a tuo parere, delle "regole d'oro" di una corretta scrittura per il Web?

Veramente, più passa il tempo e più ci si rende conto che il linguaggio del marketing, inteso nella sua accezione di marketese

Scrivere per il web non esige tanto delle "regole d'oro", diverse e magari antitetiche a quelle della scrittura su carta. Le regole della buona scrittura professionale sono comuni alla carta e al Web: sintesi chiarezza concretezza precisione forte orientamento al lettore

Nonostante queste regole generali, che valgono per ogni medium a cui si rivolge lo scrittore professionale, esistono tuttavia delle differenze significative tra carta e Web.

Lo scrittore professionale deve tener conto delle differenze principali tra i due strumenti, che riassumerei così:

  • mentre sulla carta si legge nel vero senso della parola, la pagina web la si scorre in maniera veloce e direi "disordinata", saltando su e giù con gli occhi alla ricerca di qualcosa che attiri la nostra attenzione: di qui l'importanza dei "piccoli testi"
  • i testi scritti per il Web devono "vivere" anche fuori del contesto del sito, dell'intera pagina (sullo schermo riusciamo a leggere solo una trentina di righe alla volta), persino dello schermo stesso, perché spesso li stampiamo: per questo devono contenere tutti gli elementi che permettono di ricostruirne il contesto (a quale sito appartengono, quando sono stati scritti, qual l'url della pagina) ed essere abbastanza modulari autonomi
  • l'ipertesto "piramide invertita"
  • i link
  • la scrittura per il web è anche "visiva"

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Nel tuo libro sulla scrittura per Internet, parli dell'importanza dello stile telegrafico, soprattutto quando si utilizza la tecnologia Flash. Pensi che la scrittura per il Web si avvicinerà sempre di più al copywriting di tipo pubblicitario?

Sì, è verissimo che lo stile telegrafico

Quello della lunghezza del testo

L'importante è creare dei buoni percorsi

Puoi raccontarci come è nato Mestiere di Scrivere, il tuo sito dedicato alla scrittura professionale e al web writing?

Il Mestiere di Scrivere laboratorio di scrittura personale

In realtà il "piccolo laboratorio" è diventato una piazza affollata di visitatori e un vero crocevia di racconti, esperienze e nuove idee. Segno che la scrittura professionale non è un tema per pochi specialisti, ma che nella società dell'informazione riguarda tutti coloro che lavorano, comunicano, studiano, scrivono. In rete e non.

* Prossima intervista:
Stas' Gawronski, Community Manager di Rai.it

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