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Ottimizzare Wordpress per i motori di ricerca

Gli strumenti e le tecniche per meglio posizionare i nostri blog
Gli strumenti e le tecniche per meglio posizionare i nostri blog
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Il blog è il luogo virtuale dove esprimere le nostre e cercare di fare informazione. Il pubblico è composto da persone che ci conoscono già e visitano il blog accedendovi direttamente scrivendo l'indirizzo all'interno del browser, persone che sono iscritte al vostro feed RSS, altri che giungono da link presenti su altri siti e social media, altri ancora provengono dai motori di ricerca cercando informazioni su un argomento che li interessa.

Il numero di visitatori provenienti dai motori di ricerca dipende da vari fattori che, insieme alla popolarità degli argomenti di cui il blog tratta, consentono di raggiungere i primi posti delle SERP dei motori. Questi fattori fanno parte di quella disciplina che si chiama Search Engine Optimization, abbreviata SEO.

In questo articolo vengono presentate alcune pratiche da applicare al template utilizzato da WordPress che accoppiate ad altre tecniche più generali permettono di ottenere il miglior posizionamento possibile.

Utilizzare un template SEO friendly è molto importante per valorizzare i contenuti che il sito offre: anche se gli articoli presentati sono molto interessanti, non ottimizzare l'intero template per il motore di ricerca può determinare il fallimento nelle SERP, ed il vostro contenuto sarebbe perso all'interno della rete. WordPress è molto noto per la sua capacità di generare codice SEF, ma non tutti i template generano codice ottimizzato. Persino il template fornito di default non rispetta le regole più elementari: vediamo quali sono i problemi più comuni e come porvi rimedio.

Immedesimarsi nel motore di ricerca

Il motore di ricerca non vede il sito come un essere umano. Il modo più efficace di rendersi conto di come gli spider dei motori percepiscono il nostro blog è sperimentare una simulazione. Molti template non si curano di un aspetto fondamentale: il contenuto offerto deve essere il più vicino possibile all'inizio della pagina. Cercate di utilizzare un template che attraverso un uso corretto dei CSS inserisca il codice di menu e sidebar a fondo pagina, pur mostrandolo all'inizio della pagina all'utente. In questo modo il contenuto ha maggiore importanza all'interno della pagina.

Mostrare al motore cos'è più importante

Un corretto utilizzo dei titoli HTML (<h1>, <h2>, <h3> ...) ci consente di indicare allo spider qual'è il contenuto della pagina più importante. È fondamentale inserire un solo tag <h1> (per il contenuto più importante), quindi fare un uso semantico dei tag <h2>, <h3>, e così via per il contenuto meno in vista.

Idealmente il titolo <h1> dovrebbe indicare:

  • in home page il titolo del blog o l'ultimo articolo scritto
  • nelle pagine dei post il titolo del post

Usare il tag <title> in modo corretto

La maggioranza dei blog esistenti non ottimizza il titolo: spesso si trovano titoli come "Nome del blog - titolo del post": questo non va bene in quanto il nome del blog è irrilevante nelle SERP dei motori di ricerca. A meno che abbiate un brand affermato, mostrate direttamente all'utente il contenuto del post, sostituendo al tag <title> questo frammento di codice:

<title> 
<?php 
if (is_home () ) 
{ 
  bloginfo('name'); 
}
elseif ( is_category() )
{ 
  single_cat_title(); 
  echo ' - ' ; 
  bloginfo('name'); 
} 
elseif (is_single() )
{
  single_post_title();
}
elseif (is_page() )
{
  single_post_title();
}
else
{ 
  echo trim(wp_title('»',false), '» '); 
}
?> 
</title>

Mostra il titolo del blog in homepage corredato da alcune keyword, il nome della categoria e il nome del blog se la pagina visualizzata è un elenco dei post per categoria, il nome del post se l'utente ha richiesto un post singolo.

Assicurarsi che il codice generato sia validato

Il codice generato dal template deve soddisfare le specifiche del W3C. Utilizzate l'XHTML Validatore il CSS Validator per verificare la correttezza del vostro codice.

Visualizzare nel footer informazioni come ad esempio i post più visitati o ritenuti più importanti, in modo che il motore di ricerca capisca che sono contenuti di valore.

Evitare il contenuto duplicato

Uno dei problemi più conosciuti di WordPress riguarda la duplicazione del contenuto: di default il contenuto dei post è riportato anche nella home page, nella visualizzazione per categoria, nella visualizzazione per data. Questo non va per niente bene perchè il motore di ricerca può pensare che stiamo pubblicando lo stesso contenuto in diversi URL del sito, e ci penalizza.

Possiamo modificare queste impostazioni mostrando l'articolo per intero solo nella pagina del post e nella home page, lasciando nella visualizzazione per categoria e per data una introduzione, modificando i file "archive.php" sostituendo la funzione the_content() con the_excerpt().

In alternativa è possibile agire sul file robots.txt per fare in modo che gli spider dei motori di ricerca non accedano alle pagine di archivio. Ad esempio volendo bloccare gli archivi per data, (supponendo stiate usando gli URL SEF, ma dato il topic dell'articolo mi sembra superfluo dirlo) è sufficente inserire nel file robots.txt le seguenti linee:

Disallow: /2006/ Disallow: /2007/ Disallow: /2008/ Disallow: /2009/

per evitare che esse vengano indicizzate dal motore di ricerca.

Prima di applicare queste regole, bisogna controlla che la struttura di permalink non abbia come primo campo l'anno: se gli URL generati sono del tipo

/%year%/%monthnum%/%postname%/

utilizzando le regole sopra menzionate non verrà indicizzato nessun post del nostro blog, quindi c'è da porre attenzione a questo particolare. Anche in questo caso però per una buona indicizzazione è consigliato utilizzare una struttura di permalink del tipo

"/%category%/%postname%/"

Un plugin per WordPress molto interessante che consente di gestire il metatag robots direttamente da pannello di amministrazione è Meta Robots.

Eliminare le tassonomie superflue

Per tassonomia si intende la classificazione gerarchica di informazioni. WordPress di default implementa archivi per data, per categoria e, dalla versione 2.3 in poi, per tag. Questo crea una ridondanza dei dati che è meglio evitare, per cui aggiungete il nofollow ad almeno una classificazione, ad esempio all'archivio per data, il più inutile dal punto di vista SEO. Oppure eliminatelo definitivamente dal template.

Codice leggero e non superfluo

Più il codice generato dal template è snello e semantico, meglio sarà indicizzato dai motori di ricerca. Evitare di inserire feature inutilizzate e poco significative per il vostro sito, come potrebbe essere il blogroll. Inserite tutto il codice CSS e Javascript in file esterni, cosicchè vengano caricati solo quando servono: ridurrà la confusione nello spider e aiuterà anche a conservare un po' di banda.

È molto importante rimuovere link esterni non necessari . È consigliabile rimuovere il collegamento o utilizzare il nofollow su link come "Powered by WordPress" che riportano a siti già famosi che non hanno bisogno dei nostri backlink.

Conclusione

Questi suggerimenti dovrebbero mettere il nostro blog sulla buona strada per una buona indicizzazione e aiutare ad attirare visitatori provenienti dai motori di ricerca. Non dimenticatevi degli altri metodi che non riguardano il template ma più in generale coinvolgono tecniche SEO comuni agli altri siti Web e l'utilizzo di plugin aggiuntivi.

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