A metà settembre è stata rilasciata la prima anteprima di openSUSE 13.2, ultima versione di una delle principali distribuzioni Linux per i sistemi desktop. Dopo diversi mesi di lavoro (qualcuno in più rispetto agli 8 mesi del tradizionale ciclo di sviluppo di openSUSE), questo nuovo prodotto include molte novità, che vanno dalla nuova veste grafica dell'installer, alle funzionalità, passando per il nuovo file system Btrfs, che diventa la scelta di default.
In questo articolo vedremo quali sono le novità che questa anteprima ci propone, servendoci di alcune immagini per fornire una panoramica di massima di questa distribuzione. OpenSUSE 12.3 può essere scaricata direttamente dal sito ufficiale del progetto, ma è bene ricordare ai lettori che si tratta di una versione sperimentale; di conseguenza, è preferibile utilizzarla solo a scopo di test, aspettando la versione stabile per un'installazione definitiva e perfettamente funzionante.
Il nuovo installer
Prima di dare un sguardo al desktop, è bene parlare della nuova versione di YaST, l'installer grafico di openSUSE, che ha subito una rivisitazione sia in termini di interfaccia che di funzionalità. Riscritto in Ruby, è stato particolarmente attenzionato dagli sviluppatori per essere reso più facile da usare sia per i nuovi che per i vecchi utenti. Il nuovo installer è meno complicato da configurare, e molte opzioni sono automatiche. Inoltre è stata migliorata l'interfaccia in termini di contenuti grafici e stili, risultando più semplice ed elegante.
Ma la novità più importante è relativa all'eliminazione del secondo step di installazione
A quanto detto si aggiungono i benefici di un'opera di ristrutturazione del codice rimosso il supporto al vecchio GRUB Legacy GRUB 2

Una distribuzione, tanti desktop
Già da diverso tempo, openSUSE viene rilasciata lasciando all'utente la possibilità di scegliere il desktop più adatto alle sue esigenze. La scelta di default (nonchè quella "storica") continua ad essere KDE, che include tutte le novità di Applications 4.14 e è potenziato dalla correzione di diversi bug.
GNOME SVG temi GTK+ Weather Wayland
Oltre ai più classici KDE e GNOME, anche Xfce MATE 1.8 LXDE Enlightenment e19 annuncio di openSUSE 13.2
Altre novità
Dopo tante discussioni in merito, finalmente openSUSE 13.2 ha scelto che il file system di default sarà Btrfs. Durante la fase di installazione, infatti, quest'ultima possibilità è selezionata automaticamente per le partizioni in cui risiederà il sistema (sebbene può essere modificata a favore di EXT4 e diverse altre alternative).
La versione 13.2 di openSUSE è basata sul kernel Linux 3.16, aggiornato rispetto alla versione precedente, che garantisce la compatibilità con le tecnologie più recenti.
Anche molte applicazioni sono state aggiornate alla versione più recente. Tra queste spicca LibreOffice 4.3.1.2, ma non mancano le solite Firefox, Amarok, GIMP e le suite di applicazioni relative al desktop environment che si è scelto di utilizzare. AppArmor è stato aggiornato alla versione 2.9.

Conclusioni
La nuova versione di openSUSE presenta molte novità che riguardano la sfera desktop. YaST ha subito molte modifiche e risulta effettivamente migliorato rispetto alle versioni precedenti, così come i diversi desktop environment sembrano tutti più stabili (soprattutto, il lavoro del team di sviluppo è stato orientato più a perfezionare quelli meno utilizzati e performanti, per migliorarne l'efficienza).
Tutto sommato, il risultato finale sembra molto buono. Il nuovo kernel e Btrfs sono solo le due principali novità, ma contribuiscono a rendere questa distribuzione molto moderna e stabile, oltre che accattivante; certamente una delle migliori distribuzioni desktop attualmente disponibili.