La situazione attuale del supporto hardware in Linux è abbastanza favorevole e le aspettative per il futuro sembrano sempre più rosee. Di recente si è perfino assistito all'offerta degli sviluppatori del kernel di fornire driver completi e funzionanti a tutte le aziende produttrici che vorranno rivelare le specifiche dei loro dispositivi non ancora supportati da Linux, anche in virtù di Non Disclosure Agreement. Apprendiamo che la risposta all'offerta è stata molto positiva, e vedremo presto i frutti di tale iniziativa.
Sempre più aziende supportano Linux, collaborano con gli sviluppatori del kernel, con le distribuzioni e con gli sviluppatori dei desktop liberi. Grossi nomi creano fondazioni ed alleanze sempre più importanti, incentrate sul supporto a Linux e alla standardizzazione di quelle aree che rendono appetibile il pinguino sul mercato.
Spesso però, tutto quello che otteniamo da queste aziende sono driver proprietari, standard chiusi, piattaforme commerciali e in genere soluzioni che tengono in scarso conto le reali esigenze della comunità, per contro badano attentamente a curare i propri interessi di mercato. È così che nasce quindi la spinta ad alternative aperte, una sfida in certi casi giocata più sul terreno dell'etica e dell'ideologia, ma che a volte risponde ad esigenze pratiche di avere implementazioni e standard aperti, e quasi sempre questo accade quando si ha a che fare con driver di hardware rilasciato senza specifiche.
In passato, progetti alternativi e aperti sono forse serviti da incentivo per convincere alcuni grossi nomi ad accettare "in toto" la filosofia del software libero. Pensiamo ad una delle più piccole grandi rivoluzioni di questo ultimo periodo, operata dal colosso Sun: il rilascio di Java con licenza GPL, facilitato forse da tutto un fiorire di implementazioni open source compatibili.
È in quest'ottica che nasce il progetto Nouveau, che si pone come obiettivo la creazione di driver liberi 3D per schede video NVIDIA. Per Linux e vari Unix sono già disponibili da tempo driver proprietari NVIDIA, molto aggiornati. L'unico problema è che questi driver sono appunto chiusi, e non è possibile compiere un'operazione apparentemente banale come quella di ricompilarli per architettura PPC. Esiste già un driver open source per NVIDIA, viene distribuito con il kernel e con Xorg, ma funziona solo per il 2D.
Il progetto Nouveau è molto giovane ma dopo pochi mesi dalla nascita si è già conquistato una fetta di notorietà consistente: se ne parla con toni entusiastici e si sprecano recensioni ed editoriali, sebbene siano ad uno stadio di sviluppo ancora prematuro. Una raccolta fondi spontanea ha accumulato in poco tempo oltre 10 mila dollari e perfino una comunità tradizionalmente guidata da scelte non troppo spericolate come Fedora conta di includere a breve i driver Nouveau nella distribuzione.
Il funzionamento dei driver Nouveau è abbastanza stabile sul versante 2D, il supporto al 3D è invece in costante progresso. Alcune recensioni mostrano la corretta esecuzione del comando di test per il 3D glxgears, con prestazioni non ai livelli dei driver proprietari, ma con ottimi risultati considerando anche che sono per lo più il frutto di reverse engineering. Nella presentazione effettuata al Linuxconf 2007 è stata esposta una panoramica del progetto, che è stato dipinto come lavoro in corso. In generale viene scoraggiato l'uso dei driver Nouveau, anche se sul sito del progetto sono disponibili le istruzioni per compilarlo ed utilizzare i driver.
Allo stato attuale, è ancora presto per i giochi 3D, ma uno dei traguardi più facilmente raggiungibili in un futuro prossimo sarà quello di fornire le estensioni necessarie al funzionamento di Compiz. Potremmo avere un desktop 3D totalmente libero, basato su schede NVIDIA, cosa finora possibile soltanto con alcune schede, principalmente alcune ATi e Intel.