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Linux Mint 15: le novità in 10 immagini

Vediamo in 10 immagini riassuntive le novità introdotte da Linux Mint 15, la nuova release di Linux Mint.
Vediamo in 10 immagini riassuntive le novità introdotte da Linux Mint 15, la nuova release di Linux Mint.
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Il 29 maggio scorso è stata rilasciata la versione stabile di Linux Mint 15 “Olivia”, la distribuzione basata su Ubuntu che sembra avere sempre più successo negli ultimi tempi. Vi avevamo già anticipato le principali novità di questa distribuzione in occasione del rilascio della Release Candidate, e sostanzialmente la versione definitiva non presenta grandi differenze rispetto alle previsioni annunciate (anche perchè tra i due rilasci sono passate nemmeno due settimane). In questo articolo riassumeremo le principali caratteristiche della nuova versione di questo sistema operativo, sulla base di dieci immagini riepilogative. Per chi volesse scaricare un’immagine di questo sistema, rimandiamo all’apposita pagina del sito ufficiale.

Cinnamon in Linux Mint 15

Figura 1. Il desktop di Cinnamon 1.8 su Linux Mint 15
Il desktop di Cinnamon 1.8 su Linux Mint 15

Con l’ultima rilascio di Linux Mint, il team di sviluppo ha introdotto la nuova versione di Cinnamon 1.8, la shell principale di questo sistema operativo, basata su GNOME 3. In questa nuova versione, l’interfaccia di Nemo, il file manager di default, ha subito alcune modifiche evidenti rispetto alla sua veste originale, per di incrementare il livello di integrazione con il resto del desktop. La sidebar laterale può essere ora facilmente, e, quando possibile, in basso a destra viene visualizzata una piccola barra che indica la quantità di spazio utilizzato.

Figura 2. Una finestra di Nemo, il file manager di Cinnamon su Mint 15
Una finestra di Nemo, il file manager di Cinnamon su Mint 15

Un’importante novità di cui gode Cinnamon 1.8 in Linux Mint 15 è il supporto alle Desklets, una serie di widget che possono essere aggiunti alla scrivania, e che dotano il desktop di ulteriori funzionalità. Subito dopo l’installazione, Cinnamon è munito di sole tre desklets (orologio, launcher e photoframe), ma molte altre saranno presto disponibili, grazie all’immancabile lavoro della comunità open source.

Figura 3. Alcune desklets che possono migliorare il desktop di Cinnamon 1.8
Alcune desklets che possono migliorare il desktop di Cinnamon 1.8

Cinnamon in Linux Mint 15 gode anche di un nuovo lock screen, che può essere personalizzato con messaggi personali rivolti a chi vorrebbe utilizzare la workstation (per esempio, potremmo inserire “Torno subito” in modo da comunicarlo a chi ci cerca quando ci allontaniamo temporaneamente dal posto di lavoro). Inoltre, è stata introdotta l’utility Cinnamon Settings, che funge da Control Center, con tutte le funzionalità della corrispondente applicazione di GNOME.

Figura 4. La nuova lock screen di Cinnamon 1.8 su Mint 15
La nuova lock screen di Cinnamon 1.8 su Mint 15

MATE in Linux Mint 15

L’alternativa a Cinnamon offerta dagli sviluppatori di Linux Mint a tutti gli utenti è MATE, aggiornato alla versione 1.6. Le principali novità di questa versione le abbiamo già descritte in un apposito articolo, e molte di esse non sono direttamente visibili sul desktop. Si tratta di modifiche infrastrutturali che consentono agli sviluppatori un maggiore manutenibilità, e forniscono agli utenti un sistema ancora più user-friendly, con nuove possibilità di personalizzazione e una maggiore stabilità complessiva.

Figura 5. Il desktop di MATE 1.6 su Linux Mint 15
Il desktop di MATE 1.6 su Linux Mint 15

MATE 1.6, nonostante risulta più leggero del suo predecessore da un punto di vista sia di prestazioni richieste che di memoria occupata, include anche alcune novità non irrilevanti riguardanti le sue applicazioni principali. Caja, il gestore delle finestre di default su MATE, presenta alcune modifiche alla sidebar, grazie anche ai miglioramente della sezione Places. Sono stati anche apportati alcuni accorgimenti stilistici sull’intero sistema, e qualche miglioria in termini di scorciatoie, come la possibilità di chiudere le finestre cliccando con il tasto centrale del mouse sulla corrispondente voce in basso nella barra delle applicazioni.

Figura 6. Caja, il gestore delle finestre di MATE 1.6, su Linux Mint 15
Caja, il gestore delle finestre di MATE 1.6, su Linux Mint 15

Su MATE è stata anche aggiornata la Welcome Screen, sia modificando il look (con alcuni piccoli ritocchi), sia correggendo alcuni bug.

MDM Display Manager

Un’altra novità apprezzabile sin dal primo avvio riguarda la rivisitazione grafica (e non solo) dell’interfaccia di MDM, l’interfaccia di gestione del login introdotta su Mint dalla versione 13. Oltre alla correzione di alcuni piccoli bug, gli interventi più significativi degli sviluppatori si sono concentrati sulle possibilità di personalizzazione dell’interfaccia: quella di default è basata su GTK, ma la grande novità consiste nel fatto che è possibile personalizzarla sia utilizzando diversi temi GTK, sia utilizzando una versione alternativa basata su Webkit. In quest’ultimo caso, ogni utente o svluppatore ha la possibilità di utilizzare HTML5 e Javascript per definire ed utilizzare nuovi temi in maniera relativamente semplice.

Figura 7. L’interfaccia di MDM basata su Webkit su Linux Mint 15 (fonte: www.linuxmint.com)
L’interfaccia di MDM basata su Webkit su Linux Mint 15 (fonte: www.linuxmint.com)

Linux Mint 15 include una collezione corposa di temi HTML per GDM, alcuni dei quali sono animati. La possibilità di utilizzare tecnologie 3D come WebGL ha permesso di sviluppare soluzioni come il tema Clouds GL, che simula una sorta di “volo in 3D attraverso le nuvole”.

Nuove applicazioni di Linux Mint 15

Linux Mint 15 include un nuovo software di gestione dell’installazione dei driver: Driver Manager. Tramite una semplice inferfaccia, questa applicazione consente di selezionare ed installare i driver proprietari, scegliendo in maniera estremamente intuitiva una delle varie possibilità di installazione che si presentano in base alla macchina su cui si sta lavorando. Si tratta in sostanza dell’ennesimo “porting” di un’applicazione Ubuntu (in questo caso si tratta dell’interfaccia di selezione dei driver proprietari) su Linux Mint, che può comunque rivelarsi utile a molti utenti.

Anche la presenza di Software Source è degna di nota, in quanto si tratta di un’utility che consente di facilitare la gestione dei repository mediante una comoda interfaccia grafica. Possiamo, per esempio, scegliere se gestire o meno i software di terze parti, nonchè abilitare i package dei repository unstable.

Figura 8. Drivers Manager e Software Sources su Linux Mint 15
Drivers Manager e Software Sources su Linux Mint 15

Su Linux Mint 15 sono state mantenute la maggior parte delle applicazioni che sono presenti su Ubuntu. Firefox è il browser di default, affiancato da Pidgin per l’instant messaging, Thunderbird per le mail e Transmission per la gestione dei torrent. LibreOffice è la suite di office automation di default, mentre per la grafica GIMP resta senza rivali anche secondo il team di Mint.

Figura 9. Firefox, LibreOffice Calc e GIMP su Linux Mint 15
Firefox, LibreOffice Calc e GIMP su Linux Mint 15

Altre novità

Mint 15 utilizza il kernel Linux 3.8 ereditato da Ubuntu 13.04; di conseguenza, ne eredita tutte le caratteristiche, come la compatibilità migliorata con le architetture ARM, e la conseguenze portabilità su molti altri dispositivi. Sono stati aggiornati anche alcuni meccanismi relativi al gestore degli aggiornamenti, Update Manager, che adesso è in grado di aggiornare automaticamente la cache di apt per verificare la presenza di pacchetti nuovi o aggiornati.

Dal punto di vista grafico, vale la pena segnalare la presenza di alcuni sfondi fotografici di evidente pregevolezza, realizzati da 12 artisti che hanno scelto di condividere il loro lavoro con l’intera comunità degli utenti di Linux Mint. Altri perfezionamenti al sistema di visualizzazione delle finestre (Mint-X) consentono una più uniforme ed efficiente visualizzazione delle applicazioni grafiche GTK+ e GTK3. Aggiornato anche il tema base di Plymouth, con un effetto di fade-in sul logo di Linux Mint.

Figura 10. Alcuni degli sfondi fotografici disponibili su Linux Mint 15
Alcuni degli sfondi fotografici disponibili su Linux Mint 15

Conclusioni

Linux Mint 15 riconferma tutte le caratteristiche che hanno contribuito alla sua diffusione nei sistemi desktop, ovvero quelle che lo rendono uno dei sistemi Linux più user-friendly tra quelli in circolazione. Il fatto che alla base ci sia Ubuntu 13.04, inoltre, lo rende un sistema stabile, che gode anche dell’enorme ed ottimo lavoro di perfezionamento dei due desktop environment che utilizza. I miglioramenti di performance che questi sistemi sfruttano, inoltre, mantengono alto il livello di stabilità, e consentono un’alternativa più che valida a chi non ama Unity.

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