La diffusione dei concetti e delle applicazioni legate al file sharing, ha favorito lo sviluppo di molti software e protocolli peer-to-peer utili allo scambio dei file. In particolare, uno dei protocolli maggiormente utilizzati oggi è, senza dubbio, BitTorrent, che sfrutta una grandissima varietà di client per consentire agli utenti di individuare e scaricare i propri file, nonchè per condividerli. Dal momento che il mondo di Linux adopera molto spesso BitTorrent per consentire lo scambio di file, è bene avere sempre a disposizione un buon client per l’utilizzo di questo protocollo.
In questo articolo vedremo quali sono alcune delle principali applicazioni disponibili per gli utenti Linux, che consentano di sfruttare il protocollo BitTorrent per la condivisione ed il download dei file. Mostreremo alcuni screenshot, ed una rapida descrizione delle funzionalità di ciascun software.
Transmission
Uno dei più diffusi client torrent su Linux è, senza dubbio, Transmission. Spesso è utilizzato come scelta di default da moltissime distribuzioni (Ubuntu, Fedora, Linux Mint e molte altre), che in questo modo dotano il sistema operativo di tutte le sue funzionalità, sia quelle di base che quelle supplementari.
Transmission è open source, ed è stato creato per essere semplice da utilizzare. La sua interfaccia di default, scritta in GTK+, è effettivamente molto intuitiva, mostrando lo stato di avanzamento dei file, e consentendo comunque un’agevole personalizzazione tramite una schermata facilmente rintracciabile tra i menu.
Una delle peculiarità più interessanti di Transmission è la disponibilità di diverse tipologie di interfaccie, per varie piattaforme. Oltre alla già citata interfaccia GTK+, esistono anche una versione per Mac OS, una basata sulle librerie grafiche Qt, nonchè le versioni Web client e Terminal. Esistono anche molti plug-in di terze parti, che arricchiscono Transmission di molte funzionalità aggiuntive interessanti (tra queste citiamo Transdroid, in grado di fornire l’accesso remoto ad un client Transmission per gestirlo tramite un dispositivo Android).
La pagina ufficiale consente di scaricare l’ultima versione stabile, e fornisce supporto aggiuntivo a tutti coloro che volessero approfondire meglio le funzionalità di questa applicazione.
KTorrent
Per gli utenti KDE, probabilmente la scelta più azzeccata è quella di utilizzare KTorrent, dal momento che questa applicazione si integra perfettamente con l’ambiente desktop circostante. L’interfaccia grafica, basata sul toolkit di librerie Qt, risulta anche in questo caso molto intuitiva, consentendo il monitoraggio di download ed upload in contemporanea.
Anche per KTorrent esistono diversi plugin, che ne aumentano le funzionalità; molti di essi, tra l’altro, sono attivi di default. Il più significativo è sicuramente quello che consente di effettuare ricerche di torrent nei motori di ricerca specializzati, offrendo, anche in questo caso, una facilità d’uso notevole.
Sebbene sia pensato per KDE (e molte distribuzioni lo scelgono come applicazione di default), è possibile installarlo anche in altri ambienti desktop. Chi volesse farlo, può fare riferimento al sito ufficiale, che fornisce agli utenti anche un forum, una wiki e molte altre risorse utili.
Figura 2. La ricerca è una delle funzionalità più interessanti di KTorrent (fonte: ktorrent.org)
(clic per ingrandire)
µTorrent
Si tratta di uno dei client più diffusi, sebbene per gli utenti Linux, in genere, non è la prima scelta. Attualmente, infatti, è disponibile soltanto un versione Alpha per Linux, ma “prima o poi” dovrebbe essere rilasciata una prima versione stabile.
Distribuito da BitTorrent Inc., la società dell’ideatore del protocollo Bit Torrent (Bram Cohen), µTorrent deve la sua diffusione principalmente al fatto che questo è leggero e stabile, oltre che intuitivo almeno quanto i due altri client descritti finora.
Alla facilità d’uso si abbina anche la semplicità di configurazione, che consente agli utenti di impostare porte e filtri, utilizzare il protocollo UpnP per l’integrazione con il NAT e molto altro, il tutto completato da una grande comunità e da anni di esperienza e “collaudo” sul campo.
L’unico vero problema sta nel fatto che si tratta ancora di una versione Alpha, non perfettamente integrata con i sistemi Linux. Inoltre, esso non è un software open source, e ciò ne limita la diffusione tra molti utenti “integralisti” del software libero.
rTorrent: BitTorrent da riga di comando
Per chi non ha bisogno di un’interfaccia grafica, e si accontenta di un semplice terminale, una delle soluzioni più interessanti è rTorrent, un client BitTorrent open source per sistemi Unix-like (tra cui anche Mac OS e FreeBSD). Oltre a tutte le funzionalità di base, che consentono il download e l’upload dei file condivisi, è possibile configurare tutta una serie di azioni da compiere in corrispondenza di particolari eventi (come il completamento della ricezione di un file), impostare le directory dove salvere i file .torrent o quelli scaricati, e molto altro. Ovviamente si tratta di task che sono abbastanza comuni in tutti i client Bit Torrent, ma che in questo caso devono essere impostati “a mano”, modificando un apposito file di configurazione (chiamato rtorrent.rc).
I principali punti di forza di rTorrent sono la sua velocità e tutto ciò che deriva dalle caratteristiche di applicazione a riga di comando, come la possibilità di utilizzarlo senza avviare un server X apposito, nonchè quella di controllarlo remotamente tramite protocolli sicuri come SSH.
Data la non immediata usabilità di questo software per gli utenti desktop meno “smanettoni”, il sito ufficiale include moltissime guide che spiegano come svolgere le azioni più comuni, modificando opportunamente il file rtorrent.rc.
Vuze
Noto in precedenza come Azureus, Vuze è uno dei client Bit Torrent più diffusi su internet. E’ scritto in Java (il che ne degrada leggermente le prestazioni) ed è multipiattaforma ed open source. Vuze fornisce agli utenti la possibilità di tenere sempre sotto controllo i torrent attivi, verificando lo stato di download dei file, nonchè monitorando i peer che accedono alle risorse condivise. Fornisce anche la possibilità di configurare tutte le opzioni più richieste dagli utenti, come le velocità massime di download ed upload, nonchè le porte da utilizzare.
A differenza di µTorrent, che fa della semplicità il suo punto di forza, Vuze fornisce moltissime funzionalità agli utenti, a scapito della leggerezza (che non è certamente la caratteristica primaria di questo client). Tra le caratteristiche principali, vale la pena citare la possibilità di controllo remoto, un player integrato per l’anteprima dei file multimediali in download, ed una finestra di ricerca completa e soddisfacente.
Vuze è presente nei repository di molte delle distribuzioni più diffuse, e può comunque essere scaricato direttamente dal sito ufficiale.
Altri client BitTorrent
Oltre a quelli già citati, esistono molti altri software che gli utenti Linux possono utilizzare come client BitTorrent. E’ il caso di Deluge, che fornisce un’interfaccia che per certi versi è simile a quella vista per µTorrent e Transmission, consentendo la gestione di più file in download ed upload, nonchè la configurazione dei principali parametri per l’utilizzo di Bit Torrent.
Altri software di questo tipo sono BitTornado, qBittorrent e Torrentflux-b4rt. Vale anche la pena citare una interessante funzionalità del video player Miro, che consente di ottenere file musicali e video, comportandosi di fatto come un vero e proprio client BitTorrent. Per maggiori informazioni su questa funzionalità di Miro, rimandiamo al sito ufficiale del progetto.