Enlightenment è ormai da molti anni un ambiente desktop che pone uno standard estetico molto alto nel mondo delle interfacce grafiche, siano essere libere o proprietarie. I suoi utenti sono molto affezionati all'incredibile leggerezza nell'uso delle risorse, all'originalità e soprattutto all'approccio "futuristico" che ha sempre avuto.
Il fattore sorprendente è sempre stato un componente fondamentale. Alcune versioni passate di Enlightenment ad ogni login davano il benvenuto con una suadente voce femminile che salutava con la frase "Welcome to Enlightenment". Il livello di personalizzazione grafica offerto è estremo, ed è possibile anche usate temi che ne possono completamente sconvolgere il funzionamento. Alcuni sostengono che tanta cura per questi dettagli artistici non trova riscontro nell'usabilità di un software che fatica a stare al passo con i tempi, ma in realtà abbiamo a che fare con alcune idee ancora oggi ispiratrici.
L'ultima versione stabile di Enlightenment attualmente disponibile è la 0.16.8.5, risalente al 2006. In realtà questa è solo la più recente revisione della vecchia versione 0.16, risalente addirittura al 2000. Questo significa che abbiamo a che fare con software molto vecchio, specialmente se consideriamo che nel mondo del software libero, e soprattutto sul versante desktop, viene considerata vecchia ogni versione con più di sei mesi. Ciò nonostante c'è una folta comunità di utenti che usa ancora Enlightenment 0.16 con soddisfazione.
Da alcuni anni è invece in cantiere una versione sperimentale di Enlightenment, che dovrebbe diventare la prossima versione stabile. Attualmente è in stato di sviluppo dal team capeggiato dal famoso Rasterman, un hacker che si è fatto conoscere per le sue doti di programmatore-artista, ma anche per le sue sfuriate contro gli sviluppatori di altri progetti, GNOME e Xorg in testa, ai quali rimprovera di essere emarginato e ghettizzato. In passato ci sono stati forti dissapori tra Rasterman e alcuni sviluppatori GNOME, e l'idea che si ha è invece che lo sviluppo di Enlightenment sia invece in qualche modo autoconfinato, decretando forse un rallentamento dell'attività.
La nuova versione di Enlightenment dovrebbe, nei piani di chi la sta concependo, rompere con molte delle consuetudini stabilitesi tra gli utenti dei desktop liberi, per aspirare ad essere qualcosa di non ancora molto chiaro, che Rasterman stesso ha definito come "desktop shell", senza peraltro essere mai stato in grado di dare una spiegazione convincente di cosa questo significhi. Resta il fatto che la potenza dell'ambiente è indubbia, e permette cose come scrivere un lettore DVD in poche righe di codice, grazie alla flessibilità delle librerie.
Quasi tutte le caratteristiche e le funzionalità di Enlightenment 0.17 sono fornite da moduli che vengono caricati e scaricati in tempo reale, e questo permette di abilitare e disabilitare rapidamente funzionalità di diverso tipo. Esiste così un modulo che si prende cura di disegnare le ombre alle finestre, uno che gestisce una barra delle applicazioni, altri che apportano funzionalità meno utili ma che garantiscono il tipico "fattore sorpresa" ormai marchio di fabbrica di Enlightenment, un esempio è la possibilità di avere lo sfondo del desktop animato, con veri e propri microfilm che scorrono come sfondo per le nostre finestre.
Pur essendo sviluppato da anni ormai, non è mai stata ancora ufficialmente rilasciata nessuna beta di Enlightenment 0.17. In molti lo usano, ed esiste anche una comunità (Get-E) che prepara temi e fornisce strumenti per provare il software, ma ufficialmente Enlightenment 0.17 è reperibile solo scaricando il codice in continua evoluzione dal deposito usato direttamente dagli sviluppatori, senza alcuna garanzia che funzioni.
Ora, una delle più vincenti strategie di marketing per le aziende che producono software si è dimostrata quella riassunta nel motto: release early, release often ('rilascia prima del dovuto, rilascia di frequente') ed è ad esempio uno dei capisaldi del successo della miriade di servizi offerti da Google: quasi sempre rilasciati inizialmente come beta ma comunque fruibili dal pubblico. Il team di Enlightenment sembra ignorare questo successo e si ostina a non rilasciare software. Da quando è cominciato lo sviluppo di questa nuova versione, al contrario, sono state effettuate diverse riscritture da zero di varie librerie e di altre parti fondamentali del desktop, cosa che ha ulteriormente rallentato lo sviluppo.
Oltre al già citato Get-E esistono modi abbastanza semplificati per installare questo interessante ambiente grafico, che seppure in stato di eterno sviluppo è abbastanza usabile. Uno dei modi più consigliati è quello di provare Enlightenment con Elive: una distribuzione Live che permette di provare entrambe le versioni di Enlightenment senza doverle installare.