Dopo diversi mesi di intenso e continuativo sviluppo alla fine la nuova versione di Debian, la 4.0 alias "etch", è finalmente pronta per confrontarsi con le altre. Secondo gli sviluppatori a capo del progetto l'intero processo di sviluppo è costato ben 21 mesi di intenso sviluppo. E così, alla fine, proprio nel giorno di Pasqua, quasi per renderla più gradevole agli occhi dei suoi utenti, ecco la sorpresa.
Una cosa che accomuna il pensiero di molti è che di questa nuova versione ne beneficeranno non solo gli utenti della storica distribuzione ma anche tutte le altre derivate. Stiamo parlando di altre distribuzioni come Freespire/Linspire, MEPIS, Knoppix, Ubuntu e Xandros.
Allo stato attuale Debian GNU/Linux supporta ben 11 differenti architetture che includono sistemi palmari, sistemi portatili e supercomputer. Esse sono: Sun SPARC (sparc), HP Alpha (alpha), Motorola/IBM PowerPC (powerpc), Intel IA-32 (i386) e IA-64 (ia64), HP PA-RISC (hppa), MIPS (mips, mipsel), ARM (arm), IBM S/390 (s390), e le new entry AMD64 e Intel EM64T (amd64).
In più include il pieno supporto agli ambienti desktop KDE,GNOME e Xfce. A ciò si aggiunge un nuovo software per la crittografia ed altri in pieno accordo con la versione 3.1 della LSB (Linux Standard Base).
Cominciamo ora a calarci più nei particolari e a discutere le principali caratteristiche della nuova versione così come ci sono state comunicate dai suoi sviluppatori attraverso il sito web ufficiale della distribuzione.
Prima di tutto, Debian 4.0, è dotata di un nuovo sistema di installazione e del supporto alle partizioni cifrate. Il processo di installazione è corredato da un nuovo frontend grafico che supporta anche linguaggi sino ad ora mai completamente supportati. L'intero tool di installazione è infatti stato tradotto in ben 58 lingue.
Per quanto riguarda il sistema di gestione dei pacchetti, il tanto famoso APT, possiamo allo stesso modo riportare interessanti nuove modifiche sul lato della sicurezza e dell'efficienza. Secure APT ora permette la verifica dell'integrità di ogni pacchetto scaricato da un mirror. In più nel momento in cui il sistema viene aggiornato gli indici non saranno scaricati completamente ma al loro posto verranno scaricati soltanto file molto più piccoli, in dimensioni, contenenti soltanto le versioni patchate di ogni pacchetto dalle versioni iniziali all'ultima disponibile al momento dell'aggiornamento.
Tutti coloro che intendono provare l'ultima versione della distribuzione hanno a disposizione vari supporti d'installazione. Si parte dai DVD ai CD per passare attraverso il supporto alle installazioni attraverso periferiche USB e gli storici floppy disk per poi arrivare all'installazione da rete.
L'ambiente desktop predefinito è GNOME ed è possibile installarlo semplicemente scaricando solo il primo cd dei tanti messi a disposizione. Inoltre, i diretti avversari, KDE e Xfce possono essere installati attraverso due nuove immagini CD alternative. In più, sono disponibili CD e DVD multi-architettura che supportano l'installazione di Debian GNU/Linux 4.0 su architetture diverse utilizzando però un unico supporto media (CD o DVD).
Come ogni rilascio di una nuova versione che si rispetti la 4.0 include ovviamente un numero enorme di pacchetti aggiornati. Sono infatti disponibili KDE in versione 3.5.5a, Gnome 2.14, GNUStep desktop 5.2, X.Org 7.1, OpenOffice.org 2.0.4a, GIMP 2.2.13, Mozilla Firefox 2.0.0.3 (rinominato per l'occasione Iceweasel), Mozilla Thunderbird 1.5 (rinominato Icedove), Mozilla Seamonkey 1.0.8 (rinominato Iceape), PostgreSQL 8.1.8, MySQL 5.0.32, GNU Compiler Collection 4.1.1, il kernel in versione 2.6.18, Apache 2.2.3, Samba 3.0.24, Python 2.4.4 and 2.5, Perl 5.8.8, PHP 4.4.4 e 5.2.0, Asterisk 1.2.13, e più di altri 18.000 pacchetti pronti per l'utilizzo.
Per concludere, l'aggiornamento alla versione 4.0 di Debian dalle precedenti versioni, Debian 3.1 nome in codice sarge, viene automaticamente gestito da aptitude per la maggior parte del lavoro e in forma minore da apt-get. Così come è sempre capitato ad ogni release l'aggiornamento non avviene in maniera forzata ma viene lasciata all'utente la possibilità di effettuarlo o meno. In ogni caso l'upgrade è fortemente consigliato per risolvere problemi critici in alcuni pacchetti software oltre che a bug relativi alla sicurezza di quest'ultimi.
Debian GNU/Linux può essere scaricato attraverso bittorrent, jigdo o i tradizionali mirror http o ftp. Tutte le informazioni sui metodi di scaricamento sono naturalmente sul sito ufficiale.