La decisione di aprire un sito web può dipendere da diversi fattori legati a motivazioni di carattere personale o professionale. Per avere maggiore visibilità nel Web uno degli aspetti iniziale da curare con
attenzione concerne la registrazione di un dominio. È infatti importante cercare di individuare nome ed estensione che siano il più possibile confacenti con gli obiettivi primari individuati.
Tra le regole di base da rispettare per la scelta del nome, composto da una sequenza di lettere e/o numeri, dovrebbero esservi la brevità, l’inconfondibilità, la facilità di scrittura e la non cacofonicità. Ulteriore aspetto da non sottovalutare è quello economico, cercando di scegliere l’offerta più adatta al budget fissato.
Il dominio di un sito Internet, associato a uno o più indirizzi IP, rappresenta in pratica una sorta di identificativo univoco per consentire agli utenti di trovarlo per collegarsi ad esso. Una scelta felice del nome si presta inoltre per essere più facilmente rammentato dai visitatori, senza dover ricorrere all’ausilio di segnalibri. Nel caso poi il sito sia di supporto ad un’attività professionale, il nome di dominio può risultare utile anche per far conoscere e diffondere un marchio nel Web.
L’estensione del dominio consente inoltre di caratterizzare ulteriormente il proprio sito, riuscendo a fornire una prima idea sui contenuti offerti. Quindi, ad esempio, il suffisso “biz” rivela genericamente servizi commerciali, “org” si riferisce a organizzazioni prive di scopi di lucro e “it” permette di accentuare la connotazione geografica. Se si desidera poi evitare che il nome scelto possa essere replicato da altri soggetti si può decidere di registrare più suffissi, rendendo la presenza sul Web più efficace e meno “clonabile”.
In Internet si trovano varie offerte per registrare un dominio da abbinare al proprio sito e rese disponibili da società solitamente conosciute come Registrar. Queste sono tipicamente legate all’organizzazione internazionale avente il compito di fissare i criteri di utilizzo dei nomi di dominio (ICANN).
Per quanto concerne i siti italiani legati al suffisso “it”, si può fare riferimento a Registro.it, il quale è stato designato per gestire l’archivio di tali domini Internet, avendo anche il compito di avallare le richieste.
Per conoscere lo stato di un dominio .it è possibile consultare il database, riuscendo pertanto facilmente a sapere se quello individuato sia libero oppure non sia disponibile in quanto già registrato. Per quanto concerne i costi dei servizi erogati dai Registrar agli utenti finali non appare semplice indicare dei riferimenti, in quanto i prezzi variano in funzione delle singole richieste, legate ad esempio solo alla pura registrazione di un nome con relativo mantenimento per arrivare sino alla progettazione di siti web, alla fornitura di connettività dati e hosting. È pertanto consigliabile eseguire dei raffronti a parità di servizi per trovare quello più conveniente, prendendo anche in considerazione elementi inerenti il supporto offerto. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, solitamente si può utilizzare la carta di credito, avvalendosi anche di un conto attivato su PayPal o di un bonifico bancario. Restando alla semplice registrazione di un nome di dominio abbinato alle estensioni più comuni, la spesa si aggira tipicamente sulla decina di euro annuali, riuscendo pertanto ad essere accessibile anche alle persone fisiche. I tempi di registrazione sono solitamente piuttosto rapidi, richiedendo mediamente qualche giornata lavorativa e comunque dipendenti dal suffisso scelto.
Dal 2009 è stato introdotto un sistema di registrazione sincrono per consentire a ciascun Registrar di operare direttamente sugli archivi dei domini in tempo reale. Si può pertanto contare su una procedura di registrazione snella e veloce per favorire le diffusione di tale estensione nazionale.
Registrazione Sincrona e Asincrona
Al momento i domini .it possono essere registrati e mantenuti secondo due modalità operative.
La registrazione Sincrona prevede che il Registrante deve rivolgersi al Registrar che provvede direttamente a registrare il dominio in tempo reale, senza alcuna documentazione cartacea. Il sistema è basato sul protocollo EPP (Extensible Provisioning Protocol).
Il Registro .it gestisce e mantiene aggiornato l’archivio dei nomi a domino (DBNA, database dei nomi a dominio assegnati): il database è unico sia per i domini sincroni che per quelli asincroni. I dati sono liberamente visualizzabili, nei limiti del rispetto della privacy degli utenti.
Il Registro permette anche di verificare lo stato delle registrazioni di un singolo domini.it.
La registrazione Asincrona, cioè il vecchio metodo, prevede invece che il Registrante o il Maintainer devono inviare una richiesta cartacea (LAR, Lettera di assunzione di responsabilità) al Registro .it. Per completare l'operazione, il Maintainer deve inviare a sua volta il cosiddetto modulo tecnico di registrazione tramite email o via web.
I documenti da produrre variano in base al soggetto richiedente, il quale può essere una persona fisica o un titolare di partita IVA. In entrambi i casi occorre compilare una Lettera di Assunzione Responsabilità (LAR), nella quale vanno indicati i dati anagrafici e fiscali del soggetto richiedente con i riferimenti del Registrar scelto. Essa comprende anche le clausole sull’utilizzo del dominio e sull’assunzione di responsabilità da parte del richiedente, l’informativa sulla protezione dei dati personali, il consenso al trattamento dei dati personali e di quelli per la diffusione via Web e le clausole risolutive. La LAR dovrà quindi essere firmata dal registrante e inviata al Registro via fax, posta o corriere, mentre il Registrar può inviarla anche tramite email. Il Registro ha quindi il compito di esaminare la LAR con la scheda tecnica inviata dal Registrar comprendente i dati del soggetto registrante per il dominio prescelto e, se non vengono rilevate incongruenze, questo viene registrato e reso accessibile in rete.