Nel vasto settore delle applicazioni per l'ambiente desktop KDE, Amarok gioca sicuramente un ruolo molto importante. Giunto alla versione 2, il celebre lettore multimediale offre interessanti funzionalità e comodi strumenti, al punto da renderlo uno dei software per l'ascolto di brani musicali più diffusi dell'intero panorama GNU/Linux. In questo articolo analizzeremo le principali novità della versione 2 di Amarok.
Rilasciato lo scorso 10 Dicembre dagli sviluppatori dopo diversi mesi di lavoro, presenta un'interfaccia grafica ridisegnata e rinnovata in diversi punti. Basata sulle librerie Qt4, tipiche della quarta versione di KDE, è ora decisamente più accattivante delle versioni precedenti, dalle quali si differenzia anche per l'impostazione e l'organizzazione dei diversi strumenti messi a disposizione.
In primo piano, infatti, sono presenti i classici pulsanti per la gestione della riproduzione dei brani, quali quelli di avvio o pausa, con al fianco la barra di scorrimento della traccia in esecuzione. Spostando l'attenzione più in basso è possibile notare una suddivisione in tre colonne: la prima contenente la collezione multimediale gestita da Amarok, che permette di raggruppare i brani secondo diversi parametri ed effettuare ricerche all'interno della collezione; la seconda presenta diverse informazioni sulla traccia in esecuzione,gestibili tramite alcune applet integrate; l'ultima, infine, contiene la scaletta di riproduzione.
In linea con i principali riproduttori multimediali, anche Amarok 2 è integrato con numerosi portali e servizi online, per offrire un ventaglio di funzioni sempre più ampio: si va dai tradizionali servizi per la fruizione di contenuti musicali sia gratis che a pagamento, quali ad esempio Magnatune o Jamendo, agli ormai immancabili social network riguardanti il mondo musicale, tra cui spicca il celeberrimo Last.Fm. Non può mancare, poi, l'integrazione con Wikipedia, per ricevere informazioni sugli artisti in ascolto direttamente all'interno dell'applicazione.
Add-on per Aamarok
Un ruolo importante è svolto anche dall'introduzione di un sistema per la gestione degli script, grazie al quale è possibile aggiungere nuove funzioni alle già tante presenti nella versione base dell'applicazione, installabili attraverso pochi click e subito pronti all'utilizzo. Al momento, è possibile installare solo script presenti nell'archivio di KDE-Apps, contenente per lo più strumenti per l'ascolto di stazioni radio in streaming e la gestione dei contenuti multimediali, ma in futuro potrebbero nascere nuovi portali dedicati esclusivamente alla raccolta di tali script.
Amarok 2 sancisce, inoltre, il passaggio dal framework di KDE 3 a quelli di KDE 4, con conseguente possibilità di sfruttare le enormi potenzialità offerte dagli strumenti disponibili nella versione 4 dell'ambiente desktop, quali Phonon, Plasma e Solid.
Come sottolineato anche dagli sviluppatori, Amarok 2 è solo all'inizio della sua vita, e per tanto sono ancora diverse le funzionalità e gli strumenti da includere al suo interno. Sono diversi, inoltre, i problemi ancora da risolvere: in alcune situazioni è capitato di assistere a blocchi dell'applicazione, soprattutto durante la gestione di collezioni musicali piuttosto ampie e di alcuni script non ancora perfettamente funzionanti. Nonostante ciò, Amarok 2 rappresenta un ottimo punto di partenza per lo sviluppo di un riproduttore multimediale sempre migliore, implementando nuove funzioni e correggendo quelle già presenti.
Amarok 2 è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale del progetto nelle versioni contenenti i sorgenti del software. Per ottenere pacchetti precompilati ed installabili è possibile far ricorso ai repository messi a disposizione da numerose distribuzioni, nella maggior parte dei casi aggiornati e completamente affidabili. Versioni per Windows e Mac OS sono in fase di sviluppo, e sono per lo più allo stato di Beta.