Una delle classi di plugin per browser web più diffuse è certamente quella degli Ad Blocker, ovvero quei programmi che si occupano di bloccare automaticamente tutti (o solo alcuni) gli annunci pubblicitari visualizzati all'interno delle pagine web. Talvolta capita di navigare su siti web che ne sono piuttosto sovraccarichi, e tali plugin si rivelano fondamentali per una navigazione accettabile e non stressante. Altre volte capita, invece, che il sito web che stiamo visitando utilizza soltanto pochi annunci, rispettando il visitatore e sfruttando gli "ads" per guadagnare quanto necessario a coprire i costi di manutenzione. Per salvaguardare questi ultimi casi, molti Ad Blocker includono diverse opzioni avanzate per regolare la quantità di blocchi, o per limitare tale funzionalità su specifici siti web.
Tutte queste opzioni hanno portato, col tempo, ad una significativa proliferazione dei plugin disponibili; per tale motivo, in questo articolo discuteremo quali sono i migliori Ad Blocker per Chrome e Firefox, i due browser web attualmente più diffusi. A supporto della nostra discussione, utilizzeremo i dati pubblicati recentemente su Raymond.cc, in cui un totale di 16 plugin (6 per Firefox e 10 per Chrome) sono stati confrontati sulla base dei tempi di caricamento delle pagine, della memoria utilizzata e dell'onere computazionale richiesto per la loro esecuzione.
I principali Ad Blocker
In questo primo paragrafo vedremo quali sono alcuni dei migliori Ad Blocker attualmente disponibili, siano essi per Firefox, per Chrome o per entrambi questi browser. Una volta elencati tali plugin, proseguiremo con l'analisi delle performance di ognuno di essi.
- AdBlock
- Adblock Plus Chrome Firefox
- Adblock Pro
- Adguard AdBlocker Chrome Firefox
- AdRemover
- Ghostery Chrome Firefox
- Simply Block Ads!
- SuperBlock Adblocker
- μ Adblock
- uBlock Origin Chrome Firefox
- tempo di caricamento della pagina page load time Network Strumenti per sviluppatori app.telemetry
- picco d'uso della memoria peak memory usage Gestore attività
- picco d'uso della CPU peak CPU usage
- CNN.com
- PCAdvisor.co.uk
- Airliners.net
- CNET.com
- Tmz.com
- Moviemistakes.com
- Sourceforge.net
- Tomshardware.com
- Megagames.com
- Raymond.cc
Il test
I risultati che analizzeremo si basano su alcune grandezze che sono state misurate per consentire un confronto quanto più equo possibile tra gli Ad Blocker fin qui elencati:
I test sono stati effettuati su un laptop con processore Intel Core Duo da 2.2GHz, con 4 GB di memoria RAM ed utilizzando una connessione WiFi. Il sistema operativo di riferimento è stato Microsoft Window 7.
I siti web del test
Al fine di valutare le performance degli Ad Blocker fin qui elencati, sono stati selezionati una serie di 10 siti web con un numero di annunci significativo. I siti web utilizzati sono i seguenti:
I risultati del test
Come già accennato, per ognuno dei precedenti 10 siti web sono stati utilizzati tutti gli Ad Blocker elencati, ricaricando ogni pagina 10 volte. I grafici che mostreremo e discuteremo di seguito sono il risultato della media dei tempi di caricamento (sia per Firefox che per Chrome) e dei picchi di memoria e CPU (solo per Chrome) registrati su tutti questi test. Curiosamente, anche aprendo più tab in una stessa finestra, i risultati del test non variano in maniera significativa.
Chrome
I risultati mostrano che, in generale, tutti gli Ad Blocker utilizzati nel test sono in grado di ridurre i tempi di caricamento della pagina
Per quanto riguarda l'utilizzo della memoria
Infine, il plugin che ha mostrato il minore utilizzo della CPU
In accordo con questi risultati, il migliore plugin per Chrome è risultato essere µBlock Origin
Firefox
L'analisi dei risultati relativi a Firefox, come detto, si basa soltanto sui tempi di caricamento della pagina µBlock Origin
Conclusioni
Abbiamo visto come gli Ad Blocker possono aiutare nel migliorare le prestazioni, soprattutto per quel che riguarda i tempi di caricamento delle pagine web. Prima di concludere, però, è bene porre l'accento su una questione fondamentale, che da anni scatena numerose critiche intorno un po' a tutti gli Ad Blocker: molti siti web, incluso HTML.it, riescono ad offrire i servizi proprio grazie ai ricavi ottenuti vendendo la pubblicità che gli Ad Blocker bloccano in maniera (spesso) indistinta. È corretto, per questo motivo, cercare di limitare l'uso di questi plugin ai siti web troppo carichi di annunci ed adware, consentendo ai gestori più rispettosi di recuparare le spese di gestione di un sito web e (possibilmente) trarne anche il meritato profitto.
Appendice
Per tutti coloro che volessero approfondire ulteriormente i risultati dei test che abbiamo descritto, rimandiamo al post su Raymond.cc, che include i risultati completi.